lunedì 24 agosto 2015

Confettura di pesche con zenzero e lime



Quanto mi piace preparare le conserve! E' come pensare di preparare le provviste per l'inverno...mi sento molto "formica" sotto questo aspetto, la salsa di pomodoro, le varie salsine da servire con i lessi, le confetture. Queste ultime, rimanga tra noi, spesso non consumo, a parte l'uso in qualche crostata, ma è più forte di me ...devo sempre provarne di nuove!
Questa ad esempio con l'aggiunta di zenzero e lime è davvero squisita, lo zenzero la rende sfiziosa e pizzichina, il lime, acidificando, mantiene il colore e rende la conserva meno dolce al gusto.
Direi che questa prova è riuscita!!!!
 





Ingredienti
1kg di pesche a pasta gialla
50g di zenzero fresco
1 lime
500g di zucchero
1 busta di pectina (2:1)






Lavare, pelare e mondare le pesche.

Tagliare a tocchetti, mettere nel boccale bimby e impostare 100°C per 30 minuti, dopo aver frullato (10-15 sec vel 7) in modo da rendere vellutata la confettura.

A questo punto miscelare allo zucchero la pectina, aggiungere al composto inserendo anche lo zenzero grattugiato, il succo e la scorza, sempre grattugiata del lime.

Proseguire con la cottura impostando 10 minuti a Varoma (attenzione che può schizzare fuori dal foro centrale del coperchio, che tengo aperto per fa uscire il vapore).

Passato il tempo, fare la prova piattino: mettere un pochino di composta (mezzo cucchiaino) su un piatto, far raffreddare per 5 minuti e poi provare a vedere se scorre, in modo da valutarne la densità... l'ideale è che rimanesse quasi ferma.

Invasare in vasi di vetro puliti sterilizzati in forno a 200°C per 10 minuti,  chiudere bene con un coperchio nuovo, girare sotto sopra e tenerli così per 10 minuti. Poi rigirare e far raffreddare.

Controllare che il vasetto vada sotto vuoto (il coperchio tastandolo non deve muoversi).

Conservare in dispensa al buio per l'inverno.

sabato 22 agosto 2015

Un mercoledì da ... foodblogger


Ricordate il film "Un mercoledì da leoni”? Un film di fine anni '70 tutto onde, surf e bei ragazzi, in cui la vera protagonista è l'amicizia.. ecco, è uno dei miei film preferiti!
E mercoledì è toccato a me farne parte, o meglio, sono stata protagonista dell'iniziativa “Un mercoledì da foodblogger”, nella Piazzetta Piacenza di Expo.

Inutile dirlo, l'esperienza è stata esilarante! Ma andiamo con ordine, ora vi racconto tutto quanto.

A maggio, grazie all'intercessione di Daniela, mi è stato proposto da ATS- Piacenza per Expo 2015 di collaborare al progetto "Piacenza, terra di valori", un sito creato appositamente per l'esposizione universale che raccoglie tutte le informazioni sugli eventi organizzati in Piazzetta Piacenza (piccola nota: la mia Piacenza è l'unica in Italia ad avere uno spazio espositivo tutto per sé, a forma di gigantesca zolla di terra, nell'ambito di questo evento mondiale). Qui.


Alla prima riunione, ho avuto modo di conoscere tutte le foodblogger piacentine partecipanti e ci è stata presentato il progetto di una serie di showcooking all'ombra della Zolla di Expo, ogni mercoledì con un tema diverso, da luglio fino a settembre.





L'idea di cucinare per il pubblico internazionale di Expo mi allettava parecchio, anche se la paura e l'emozione non erano da meno. Ho dato la mia disponibilità in base agli impegni di lavoro (che sono sempre troppi!) e così mi si sono ritrovata in calendario proprio per ila settimana successiva a Ferragosto: con “L'Immagine” come tema/valore di riferimento e Cocodek come sponsor ufficiale.

Non appena l'ho saputo, ho subito iniziato a riflettere sul da farsi. In particolare, mi sono soffermata sulla definizione di immagine: la forma con la quale una cosa appare a chi la guarda. E così, poiché Piacenza viene sicuramente identificata  nell'immaginario collettivo con le famose statue equestri di Piazza Cavalli, ma anche con le sue succulenti piatti di pasta (dai pisarei agli anvei in brodo), ho deciso di ispirarmi proprio a questo: alla pasta ripiena, qualcosa che potrà essere ricordata dai visitatori di tutto il mondo. O almeno da chi avrà la possibilità di assaggiarla.



Ma come conciliare il binomio Piacenza-pasta ripiena con l'uovo di Cocodek (un’azienda innovativa che produce simpatici e funzionali pollai da giardino e da balcone)?

Trovato: raviolo al tuorlo fondente con burro e pistacchi. Ribattezzato nella ricetta stampata per il pubblico in “immagina e sorprendi”.

 La ricetta per ora non ve la propino, ma a breve sarà su questi schermi... ed ora qualche immagine della giornata...







Eccomi pronta prima di iniziare con il grembiule personalizzato, qua non si scherza....



Ecco le fasi della ricetta...



e per finire ...come una vera star ecco l'intervista RAI... ;)


Ringrazio di cuore Branding Piacenza, ATS-Piacenza per Expo 2015, Cocodek, La casa del camice, Steellart (che ha messo a disposizione un QBetto: isola-cucina molto funzionale con lavello forno e fuochi ad induzione).



Se passate ad Expo non dimenticate di fare un salto in Pizzetta Piacenza, vi troverete benissimo ed otterrete tutte le informazioni necessarie per passare una vacanza da noi... castelli, opere d'arte, valli incontaminate e enogastronomia ai massimi livelli.... non mancate!!!!

lunedì 17 agosto 2015

Un mangia e bevi di Prosciutto crudo e melone


Questa originale presentazione del prosciutto e melone, un classico antipasto dei mesi estivi viene dal blog Mani in pasta quanto basta ed ho proprio seguito il consiglio di Daniela, l'ho servito durante una cenetta informale sul terrazzo qualche tempo fa... neanche da dire... risultato eccezionale, piatto apprezzato per la sua bontà e freschezza.

Provatelo pure voi, il successo è assicurato!

La preparazione è simile alla sua, ho solo variato la forma dei biscotti per la presentazione e aggiunto uno strato centrale di prosciutto essiccato...

Grazie Dany, lo rifarò spesso.



Ingredienti per 4 persone

1 melone
8 fette di prosciutto crudo
1 rotolo di pasta sfoglia
Parmigiano Reggiano grattugiato
1 cucchiaio di olio evo





Essiccare le fette di prosciutto nel forno, posizionandole su carta forno e cuocendole in forno ben caldo a 200°C per 4-5 minuti (controllate che si asciughino senza bruciare).
Togliere dal forno e lasciare raffreddare.

Preparare i biscottini di sfoglia, tagliare la pasta ben fredda a rettangoli e piccoli quadratini, spennellare con olio evo e cospargere di parmigiano grattugiato, cercando di farlo ben aderire.
Formare un torchon con i rettangoli e infornare per circa 10 minuti in forno a 200°C, fino a raggiungere un bel colore dorato.
Far raffreddare.

Tagliere  a fette il melone ben freddo, mondarlo togliendo semi e buccia esterna, tagliare a cubetti e inserirlo nel frullatore. Frullare fino a rendere un succo di melone, che però risulterà ben denso.

assemblare poco prima di servire: utilizzare bicchieri flute, mettere una parte di melone, mezza fetta sbriciolata di prosciutto, altro melone e finire con prosciutto sbriciolato.

Decorare con  un biscotto al parmigiano e una piccola striscia di prosciutto.

Servire con tanti piccoli biscotti.

sabato 15 agosto 2015

Watruszki (ukr. ватрушки) dolcetti lievitati ripieni



Questi panini dolci dell'Ucraina mi hanno incuriosito non appena li ho visti nel link che citerò qui sotto.
La ricetta prometteva bene, la pasta brioches con marmellata o ricotta dolce doveva essere proprio di mio gusto, solo per questa prova potevo azzardare ad accendere il forno con il caldo di questi giorni.
E 'un piatto ucraino, molto popolare, il ripieno può essere dolce o salato.
Il ripieno tradizionale è una cagliata con le uova e lo zucchero a cui si può aggiungere uvetta, noci o frutta secca.
Ho provato con la ricotta dolce unita ad uvetta o a noci tritate, e poi con una marmellata di mirtilli rossi, acquistata in Alto Adige, durante l'ultima vacanza. Quest'ultima versione è la mia preferita, ma anche con l'uvetta non è male, invece le noci unite alla ricotta non sono state apprezzate, ma è questione di gusti...
Con questo impasto ho preparato 9 panini, ma sono risultati troppo grandi, quindi consiglio di prepararne 18 (esattamente il doppio), in modo che risultino più carini da vedere e anche più buoni da mangiare, avendo un maggior apporto di ripieno rispetto alla pasta.
Voglio sottolineare che questa pasta brioches è fantastica, piuttosto neutra come gusto, ma setosa al tatto durante la lavorazione e ottima al palato.

Ricetta tratta da qui

Ingredienti per 18 panini

400g di farina
100g (io 80) di burro
1 uovo
60g di zucchero
15g di lievito di birra
250ml di latte

Ripieni
ricotta
zucchero
uvetta ammollata
noci
marmellata di mirtilli rossi



Sciogliere il lievito nel latte a 30°C, unire la farina, l'uovo e lo zucchero.

Quando l'impasto risulterà ben incordato iniziare ad aggiungere il burro (a pomata) in piccoli fiocchi, così da farlo assorbire a poco a poco. Impastare bene e poi far lievitare in ambiente riparato (io nel forno spento).

Dopo un paio di ore, riprendere l'impasto, dividerlo in 18 palline, formare i panini facendo le pieghe (come  a fazzoletto, qui c'è un link) e disporli sulle teglie foderate di carta forno.

Fare un affossamento centrale in ogni panino e qui inserire il ripieno preferito:
marmellata, oppure ricotta montata con fruste e zucchero (a piacere) a cui viene unito uvetta ben strizzata o noci tritate.

Far lievitare ancora 1 ora.

Cuocere in forno già caldo a 200°C (funzione lievitati) per 12-15 minuti, dopo averli spennellati con latte, in  modo da ottenere un colore ben dorato.

Buona colazione o buona merenda!!!!


Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario Culinario Mondiale, organizzato da Trattoria MuVarA.
Questa tappa, la O -sta per Odessa (Ucraina, Europa) - ed è ospitata da Stefania del blog Big Shade