mercoledì 30 aprile 2014

Speculoos, biscotti speziati del Belgio


Gli speculoos sono i biscotti belgi più conosciuti al mondo, sono biscotti speziati e fragranti, ideali per la colazione ma anche da mangiare sa soli come snack. La tradizione vuole che siano i dolci tipici della festività di San Nicola, ma ora sono prodotti tutto l'anno e possiamo trovarli facilmente pure qui in Italia.
Un bar che frequento di tanto in tanto infatti li serve con il caffè al mattino, e devo ammettere che è un piacere assaporarli, così burrosi e profumati.
Per la ricetta di questi biscotti ho pensato a lei, chi meglio di Sigrid, poteva conoscere la ricetta, infatti è originaria del Belgio.
Quindi ho seguito le sue istruzioni, ho avuto un solo problema, l'impasto era molto umido, forse a causa dell'uovo (ne avevo solo di categoria grande, per questo nell'elenco ho specificato di usare i medi), quindi ho aumentato un poco la farina, per il resto sono buonissimi, proprio come li aspettavo, un po' diversi da quelli industriali che consumo al bar, ma ottimi comunque.
Se riuscirete a mantenerli un paio di giorni prima di consumarli sarete premiati, questi biscotti migliorano come il vino buono!


Ingredienti
350g di farina
200g di burro
250g di cassonade (io zucchero di canna)
1 uovo medio
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaio di spezie per ginger bread (chiodi di garofano, pimento, cardamomo, zenzero, coriandolo, limone, arancia e cannella)
1 pizzico di sale

Setacciare la farina con un pizzico di sale e un cucchiaino di lievito per dolci.
Sciogliere il burro al microonde, unirlo con lo zucchero e l'uovo.
Aromatizzare con la cannella e le spezie miste.
Impastare molto bene, e lasciare riposare in frigorifero per almeno 12 ore.
Passato il tempo, con l'aiuto di un poco di farina stendere una sfoglia di circa 3 mm.
Ritagliare con formina rettangolare, posizionarli su leccarda del forno ricoperta di carta forno lasciandoli non troppo vicini (contengono un poco di lievito e tendono a allargarsi un poco).
Cuocere in forno caldo a 180°C funzione ventilato per 12 minuti circa.
Lasciare ben raffreddare prima di toglierli dalla placca.
Il giorno successivo sono ancora più buoni!


Con questa ricetta partecipo all'iniziativa Abbecedario culinario della Comunità Europea che per le ricette del Belgio è ospitato da Marta del blog Mangiare è un po' come viaggiare


martedì 29 aprile 2014

Stoemp - il purè del Belgio



Lo stoemp, non è altro che un purè di patate farcito, vi chiederete farcito come? Come volete, con altre verdure, ad esempio con le carote è un classico, o gli spinaci, ma anche con pancetta o formaggi vari,  panna, erbe aromatiche e uova.
E' un classico della cucina belga, ma soprattutto di Bruxelles, ha un gusto semplice e solitamente accontenta tutti, pure i bambini.
Ho preferito proporlo in una versione poco "condita" in modo da poterlo tranquillamente servire come contorno, ma basta l'aggiunta di pancetta e/o formaggio per diventare un ottimo piatto unico.

Ingredienti per 4 persone
300g di patate
200g di carote
100ml di panna
sale
pepe bianco
timo fresco

Cuocere a vapore patate e carote dopo averle mondate, lavate e tagliate a pezzetti.
Personalmente ho cotto a vapore con il bimby (a Varoma per 25 minuti vel 1 con 1 litro di acqua nel boccale).
Mettere le verdure in una ciotola e schiacciarle con una forchetta, in modo da lasciare pezzi grossolani, aggiustare di sale e pepe.
In una padella grande aggiungere la panna e successivamente le verdure, amalgamare il tutto su fuoco basso, fino a che la panna non risulti amalgamata.
Servire utilizzando un coppapasta, in modo da renderlo più elegante, con un rametto di timo fresco.

Con questa ricetta partecipo all'iniziativa Abbecedario culinario della Comunità Europea che per le ricette del Belgio è ospitato da Marta del blog Mangiare è un po' come viaggiare

lunedì 28 aprile 2014

Riso venere con peperoni e piselli


Buongiorno e buon lunedì anche oggi proponiamo  ricette light, ma gustose, in modo che tutti voi potrete attingere da questa nostra rubrica idee utili per le vostre diete...ormai la Pasqua è passata e le vacanze si avvicinano!!!!
L'argomento di oggi sono
 i piselli
un legume che inizia ad essere presente nei negozi dei vostri ortolani e che ci saranno ancora per un paio di mesi, quindi fate tesoro di queste proposte!!!
Ho provato ad utilizzare il riso venere con le sole verdure, in modo da ottenere un piatto colorato e accattivante...che dite, ci sono riuscita? Non è elegante?
Il nero fa sempre molto sera...il gusto è delizioso e questo piatto ha circa 330Kcal a porzione, non sono riuscita nel calcolo esatto in quanto mi sono dimenticata di pesare peperoni e piselli.
E' possibile mangiarlo caldo appena cucinato, ma anche freddo, personalmente l'ho preferito...una specie di insalata di riso ma molto profumata e aromatica
Ed ora passiamo alla ricetta..


Ingredienti per 2 persone

140g di riso venere integrale parboilled
1/2 peperone giallo
1/2 peperone rosso
una manciata di piselli già cotti
3 cucchiai di olio evo
brodo vegetale
sale



In una padella antiaderente scaldare due cucchiai di olio evo, quando ben caldo ma non fumante unire il riso e tostare per qualche minuto, poi iniziare ad aggiungere il brodo vegetale ben caldo, mescolare e continuare fino a cottura ultimata del riso, circa 17 minuti (quello riportava la confezione).
Nel frattempo in un'altra padella saltare il peperone dopo averlo tagliato a cubetti, dopo un paio di minuti unire i piselli e continuare per altri 2-3 minuti.
Unire il riso cotto con i peperoni e i piselli.
questo piatto può essere servito subito ben caldo, ma è migliore quando è tiepido o freddo, infatti raffreddandosi i chicchi non si scuociono, essendo un riso parboilled, i sapori si amalgamano e si riesce ad assaporarlo al meglio!


Vediamo che cosa hanno preparato le mie colleghe food blogger

Carla Emiliadel blog Un'arbanella di basilico: Piselli alla francese

Cinzia del blog Cinzia ai fornelli: Orzo con piselli e basilico

Eva del blog In cucina da Eva: Risotto al microonde con piselli

Tania del blog Cucina che ti passa: Piselli con prosciutto crudo

Yrma del blog A fiamma dolce: Bolognese vegan su crema di piselli

Con questa ricetta ci terrei a partecipare al contest La Primavera nell'insalatiera di Valentina e Claudia

sabato 26 aprile 2014

Zuppa di trippa alla piacentina con chips di Parmigiano Reggiano


Questo piatto è stato il primo a cui ho pensato nel momento in cui Cristiana ha proposto il tema del mese. Sono legata alle tradizioni, essendo piacentina doc è questa la cucina che conosco.
Quando mi approccio ad un ingrediente o a un piatto particolare, penso sempre ai piatti che la mia nonna mi preparava (mia madre non la cito spesso, infatti era leggermente negata in cucina o per lo meno era sempre oscurata dalla nonna, che per fortuna era la madre, fosse stata la suocera sarebbe stato un dramma!).
Per lei questa era la Busecca e la sua preparazione era un rito, ci impiegava almeno 3-4 giorni, anche perchè allora la trippa non era venduta così pulita.
Della ricetta ufficiale non ho cambiato molto, ho solo reso il tutto più "brodoso" in modo da presentarlo come zuppa e il formaggio, che obbligatoriamente deve essere presente, grattugiato in superficie, l'ho trasformato in chips, giusto per "ringiovanire" il piatto!

Ingredienti per 4 persone

500g di trippa
100g di fagioli bianchi di Spagna essiccati
o 250g di quelli in scatola
1 carota
1 cipolla
1 canna di sedano
2 foglie di alloro
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 cucchiaio di passata di pomodoro
sale
pepe nero

Tocchetti di Parmigiano Reggiano

Pane di patate 


Lavare la trippa più volte sotto acqua corrente e scottarla per circa 30 minuti in acqua bollente.
Dopo averla scolata, proseguire la cottura in altro tegame, preparare un soffritto di verdure (carota, cipollina, sedano, alloro), aggiungere la trippa, dopo averla tagliata a striscioline, e il vino bianco.
Far cuocere per almeno due ore a fuoco bassissimo, aggiungendo un poco di acqua se si asciugasse troppo. Spegnere e riprendere il giorno successivo. Nella notte mettere in ammollo i fagioli essiccati.
Il giorno dopo, unire la passata di pomodoro (il sughetto non dovrà risultare troppo rosso, appena rosato), i fagioli idratati e solo dopo un paio di ore di cottura (quando i fagioli risulteranno morbidi, se si utilizzano i fagioli in scatola aggiungerli sono alla fine giusto per riscaldarli), aggiustare di sale.

Tostare il pane di patate dopo averlo affettato (certo questo è quello che io avevo a disposizione, non è una ricetta tipica piacentina, ma il pane con le patate lo prepariamo pure qui...).

Preparare le chips, tagliare a cubetti  il parmigiano, dimensioni da 1,5cm circa e passare al micronde per circa 1 minuto alla massima potenza.

Servire la trippa ben calda, cosparsa di chips al  Parmigiano, una spolverata di pepe nero appena macinato e  con il pane tostato.


Con questa ricetta partecipo all'MTC Challenge 38esima sfida:


e anche al contest di Ricette Regionali organizzato da  Chiara del blog La kucina di Kiara 

venerdì 25 aprile 2014

Batate al forno con paprika

E' da un paio di mesi che conosco questo tubero, ed è stato subito amore!
Il gusto e la consistenza sono di mio gradimento, un incrocio tra patata e zucca, della zucca il gusto dolciastro, della patata la consistenza quasi farinosa e compatta. Sono ottime fritte, al forno ma nche lessate e poi passate come il purè.
La batata rossa presenta fibre, vitamine A e C (e in minore quantità B ed E), proteine, potassio, magnesio, ferro e calcio, inoltre la Ipomea batatas, questo il suo nome scientifico, è inoltre ricca di flavonoidi e antociani e ha un grande potere antiossidante e anti-aging.
Pare che grazie al suo potere anti età venga usata nella formulazione di  creme anti rughe.
L'associazione americana CSPI (Center of Science in the Public Interest) in una classifica sui vegetali più salutari ha messo la batata rossa al primo posto. Questo tubero ha ottenuto il punteggio più alto proprio grazie all'elevata concentrazione di sostanze benefiche per il nostro organismo, non solo al suo interno ma anche e soprattutto nella buccia. Quindi lavate bene il tubero e assumetelo con la buccia più volte alla settimana, meglio se crudo in insalata (affettato molto sottilmente).



Ingredienti

3 batate

2 cucchiai di olio

sale

paprika




Pelare e mondare le batate, tagliare a spicchi sottili, tipo a fiammifero.

Mettere in un teglia unta con l'olio, condire con sale e paprika (girare bene con le mani in modo che tutti i pezzetti risultino conditi).

Cuocere in forno già caldo a 200°C per circa 30 minuti (dipende dalle dimensioni dei bastoncini).

Attenzione cuociono più velocemente delle patate!!

Servire con qualche salsina tipo senape o ketchup.


Con questa ricetta partecipo al WHB, che è una iniziativa creata da Katlyn del blog  Kalyn's Kitchen, gestito, nella versione internazionale, da  Haalo del blog Cook (almost) anything at least once  e nella versione italiana da Brii del blog  Briggishome.
Questa settimana, il WHB #430 è ospitato da Simona del blog Briciole.


giovedì 24 aprile 2014

Crumble di fragole


Questo mese siamo "a copiare" da Stefania del blog Profumi e Sapori, infatti è lei che ha vinto il Recipe-tionist di Flavia.
Ero felicissima della sua vittoria, davvero meritata, e quando mi sono ritrovata davanti al suo indice delle ricette, sembravo una bambina davanti alla vetrina di una pasticceria, naso schiacciato sullo schermo e salivazione a 1000.
Avrei voluto fare tutto, provare ogni suo dolce, ogni sua ricetta... ma poi sono iniziate le problematiche lavorative, gli impegni sportivi di Tommi e per finire la Pasqua che, come ogni festa comandata, porta sempre scompiglio e troppi impegni e cose da fare.
In ogni caso sono riuscita in extremis a fare e pubblicare questo crumble (buonissimo!), che a sua volta Stefania aveva tratto dal libro della nostra cara amica Fornostar, ho utilizzato le fragole, frutta di stagione e unica variazione un'aggiunta di mandorle tostate. Il gusto di tostato ci sta a meraviglia sulla fragola tendenzialmente dolce.
Complimenti Stefy, hai un bellissimo blog, che fino ad ora non conoscevo a fondo, ma che d'ora innanzi visiterò più spesso....

Ingredienti

50 g farina di mandorle
130 g farina di riso
80 g zucchero semolato
25 g zucchero di canna (io, demerara)
115 gr burro freddo
1/4 cucchiaino di cannella
scorza di mezzo limone bio
un pizzico di sale
2 cucchiai di mandorle a filetti (mia aggiunta)

500g di fragole


Inserire in una ciotola farina di riso, zucchero di canna e bianco, cannella, scorsa di limone e farina di mandorle (per chi non l'avesse a disposizione è possibile frullare le mandorle, dopo averle congelate, escamotage per evitare che nel surriscaldamento l'olio presente non fuoriesca dal frutto).
Spezzettare il burro freddo e aggiungerlo ai prodotti secchi, impastare con le mani formando grosse briciole.
Mettere in frigo per una mezz'oretta. Lavare la frutta, mondarla e tagliarla a grandi pezzi.
In una teglia in ceramica unto con poco burro, disporla in modo da coprire completamente il fondo. Distribuire le briciole di impasto su tutta la superficie e cuocere a 180° per circa 30 minuti.
Tostare le mandorle a filetti in una padella antiaderente ben calda, quando raggiungono il colore di tostatura desiderato togliere dalla padella e mettere su un piatto freddo, per diminuire subito la temperatura.
Fare freddare, cospargere con le mandorle tostate e servire.

Ottimo a temperatura ambiente, ma anche freddo da frigo nella stagione più calda.

Con questa ricetta partecipo al gioco di Flavia Recipe-tionist del blog Cuocicucidici:

mercoledì 23 aprile 2014

Asparagi fasciati al forno per un Menu di Primavera


Buongiorno, eccoci al secondo appuntamento di Idea Menu, l'iniziativa culinaria che si prefigge di darvi qualche idea da portare in tavola.
Oggi mi sono dedicata all'antipasto per un classico menù primaverile, in cui le verdure la fanno da padrone e le portate dovrebbero iniziare ad alleggerirsi, ma non è questo il caso ;)
Gli asparagi hanno iniziato ad essere prepotentemente presenti nella mia cucina, avendo a disposizione un prodotto speciale, quello piacentino.
Questa proposta è ideale come antipasto, allora le dosi qua sotto sono per 8 persone, oppure anche per una cenetta come piatto unico, in questo caso le dosi sono per 4, in fondo è un piatto completo: prosciutto, formaggio e verdure....


Ingredienti

500g di asparagi
200g di prosciutto di Praga
150g di Edam a fette
100g di Parmigiano Reggiano
besciamella
noce moscata





Gli asparagi, dopo averli mondati (eliminare la parte legnosa)e lavati, vengono cotti  a vapore per circa 10 minuti .

Nel frattempo preparare la besciamella come descritto qui.

Terminata la preparazione aggiungere 50g di Parmigiano grattugiato e un poco di noce moscata grattugiata (a piacere).

In una teglia di ceramica da forno, fare un leggero strato di besciamella.

Avvolgere tre-quattro asparagi in una fetta di Edam e di prosciutto, posizionare il fagottino nella besciamella e proseguire così fino ad esaurimento asparagi.

Ricoprire con besciamella e scaglie di grana.

Cuocere in forno a 180°C per 20-25 minuti funzione grill + ventilato (valutare quando si è formato la crosticina).

Servire quando la teglia risulta tiepida, se è troppo calda i sapori non si gustano appieno.

Ed ora dopo questo ricco antipasto, ecco a voi il proseguo del pranzo primaverile.....

Risotto ai mirtilli  da Tania
Insalata di tonno, fagiolini, carote e mais da Linda
Coppette di kiwi  da Carla Emilia 


sabato 19 aprile 2014

Borragine fritta in pastella per l'Italia nel piatto



Buongiorno a tutti!!!
Oggi con un giorno di anticipo, visto che domani è Pasqua,  pubblichiamo la nostra rubrica L'Italia nel piatto.
L'argomento "L'erba del vicino è sempre più verde" verte sull'uso delle piante selvatiche in cucina, siamo in piena primavera è quindi il periodo migliore per sfruttare al meglio tutti i prodotti dei nostri prati.
Personalmente ho pensato di utilizzare la borragine, una pianta infestante presente nei prati... ma anche nel mio orto da quando lo scorso anno una mia vicina di casa mi propose di seminarla, in una piccola zona.... be da allora ha invaso mezzo orto.
Insieme alle sementi mi ha donato questa ricetta, era una ricetta della sua mamma, originaria delle nostre colline... da allora ogni tanto la preparo, magari assieme a qualche foglia di salvia...
Mi raccomando serviteli ben caldi, sono ideali come antipasto o aperitivo!

Ingredienti

foglie e fiori di borragine
100g di farina di riso
120g di acqua frizzante freddissima
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di olio evo
1 albume montato a neve
olio per friggere
fior di sale di Cervia






Preparare la pastella: versare l'acqua sulla farina, stemperare con una frusta ma senza muoverla troppo per evitare di togliere le bollicine di anidride carbonica, salare aggiungere l'olio, mescolare ancora.
mettere in frigorifero per almeno 1 ora.


Montare a neve ferma l'albume, unire alla pastella cercando di non smontarlo.

Inserire una foglia alla volta o un mazzolino di fiori , intingerli bene e poi immergerli in olio ben caldo.

Friggere da entrambi i lati.

Scolare su carta paglia e salare con fior di sale di Cervia prima di servirli ancora ben caldi.





Ed ora vediamo cosa si prepara nelle cucine delle altre regioni d'Italia.....

Trentino Alto Adige: Spätzle alle erbette del blog A fiamma dolce 

 Veneto:  Risotto ai Brusaoci del blog Le tenerezze di Ely

Emilia Romagna: Borragine fritta in pastella  del blog Zibaldone culinario...qui!

Liguria - Preboggion strascinòu, euve e fugassette del blog Un'arbanella di basilico

Marche - Ravioli con le ortiche e ricotta del blog La creatività e i suoi colori 

Umbria: Risotto con asparagi di bosco del blog 2 Amiche in cucina

Molise: Minestra di verdure campestri  del blog La cucina di mamma Loredana 

Campania: Asparagi Selvatici e menta del blog I sapori del Mediterraneo

Puglia: Sivoni con le fave del blog Breakfast da Donaflor 

e a questo punto non  mi resta che lasciarvi i miei migliori auguri di Buona Pasqua 
e ricordarvi che è in corso il nostro contest, se ne volete sapere di più leggete un po' qui



venerdì 18 aprile 2014

Cialdina di Parmigiano con trippa fritta e mousse di batata rossa al pepe sichuan


E oggi, per la sfida dell'MTC, dedichiamoci ad un antipasto, ho voluto proporre un finger food in cui il quinto quarto sia il vero protagonista.
L'idea era di studiare qualcosa con le animelle, ma visto che pare che siano introvabili da queste parti, ho optato per la trippa.
L'ho resa croccante con una panatura di mais e avvolta in una mousse a base di batata rossa aromatizzata al pepe sichuan, per dare una marcia in più alla crema.
La base non poteva che essere a base di parmigiano ... trippa e parmigiano è un'accoppiata vincente!
Due parole sulla batata rossa, che ho conosciuto solo qualche settimana fa e mi ha subito colpito ( e affondato!); è un tipo di patata americana, dal colore arancio, consistenza simile alla patata ma con gusto più vicino alla  zucca, cuoce velocemente e pare che abbia proprietà benefiche a iosa, non dimentichiamo.....è proprio buona!
Con un buon Cartizze doc, vi risolve l'aperitivo.
Grazie Cristiana, senza questa tua proposta, mai sarei arrivata a pensare a questo piatto...


Ingredienti per 8 cialdine

50g di trippa
100g di Parmigiano Reggiano grattugiato
1 uovo
1 batata rossa grande
90ml di latte
farina di mais fioretto
sale
pepe sichuan
fiori di rosmarino
olio per friggere



Scaldare una padella antiaderente con il fondo spesso, posizionare un coppapasta, riempire l'interno con parmigiano grattugiato, lasciare sciogliere.
Togliere il coppapasta e con una spatola definire bene i bordi, quando risulta ben rappreso, girarlo e lasciarlo cuocere ancora 30 secondi.
Con l'aiuto di un guanto da cucina posizionarlo sopra un bicchierino da liquore capovolto, pizzicare i bordi cercando di dare la forma a cestino. Far raffreddare.

Avete avuto qualche inconveniente?La forma non vi piace? Ripassatelo in micronde per 40 secondi alla massima potenza e rimodellatelo di nuovo!!!


Cuocere la trippa, dopo averla lavata più volte sotto acqua corrente e averla scottata per circa 15 minuti in acqua bollente, in un tegame con acqua, un bicchiere di vino bianco, verdure da brodo (carota, cipollina, aglio sedano), una foglia di alloro e una di salvia per circa 1 ora.
Togliere dal brodo vegetale e far asciugare su carta assorbente e lasciare raffreddare.

Pelare e mondare la batata, tagliarla a piccoli tocchetti, mettere in una pentola e coprirla con il latte e cuocere mescolando spesso (il latte non è tanto e tende ad asciugare)  finchè non risulterà morbida, (10-15 minuti, dipende dalla dimensione dei tocchetti). Aggiustare di sale e aromatizzare con il pepe, dopo averlo passato al mortaio.

Pochi minuti prima di servire, friggere la trippa, tagliarla a piccoli tocchetti, passarla nell'uovo sbattuto con un pizzico di sale e poi nella farina di mais.
Friggere in  abbondante olio mantenuto a circa 170°C.

Assemblare i finger food: con il sac a poche farcire le cialdine, posizionare la trippa fritta e successivamente decorare con qualche foglia e fiore di rosmarino.
Servire quando il fritto è ancora caldo, mentre la mousse e la cialda sono a temperatura ambiente.

Con questa ricetta partecipo all'MTC Challenge 38esima sfida:


e siccome è priva di glutine, partecipo anche all'iniziativa 100% Gluten Free (fri)Day

giovedì 17 aprile 2014

Uova alla Rossini, antipasto pasquale

uova al foie gras

Di questa ricetta ne avevo sentito parlare da un'amica tempo fa, mi era rimasta impressa, desideravo prepararla, ma non ricordavo perfettamente gli ingredienti, quando l'ho vista pubblicata su La Cucina Italiana del mese di Aprile, non ho potuto  fare a meno di provarci.
Avevo inoltre uova di quaglia già acquistate, che per questa preparazione sono davvero ottimali, ma ora vi lascio la ricetta, che oltre tutto fa la sua porca figura... direi che è ideale per l'antipasto pasquale!
Ricetta tratta da La Cucina Italiana -n.4 Aprile 2014... con naturalmente qualche personale variazione...



Ingredienti per 4 persone

1 rotolo di pasta sfoglia
4 uova di quaglia
40g di patè di fegato d'oca
besciamella densa
1 uovo di gallina




Preparare la besciamella (qui trovate come prepararla, fate una dose ridotta, circa 1/4 rispetto a quella descritta), lasciare raffreddare completamente.
Srotolare la pasta ben fredda, tagliare con un coppa pasta (il mio diametro 8cm), 8 dischetti, su 4 mettere una cucchiaiata di besciamella e con il dorso di un cucchiaino formare una conca in cui verrà sgusciato l'uovo di quaglia, ricordare di salare con un pizzico di sale l'albume.
Spalmare il patè sugli altri quattro dischi di sfoglia.
Richiudere il disco portante l'uovo con un disco spalmato di patè in modo che l'uovo rimanga racchiuso tra besciamella e patè, premere bene i  bordi dei ravioloni di sfoglia.
Sbattere l'uovo di gallina in una ciotola e spennellarlo sulla pasta sfoglia.
Cuocere in forno ben caldo a 180°C, per 15-20 minuti, controllare la colorazione della sfoglia, che deve essere ben colorata.
Servire subito ben caldi.

mercoledì 16 aprile 2014

Cuore di vitello ai funghi in un nido di patate al caffè






















Eccoci alla nuova sfida dell'MTC, questo mese è la volta del Quinto Quarto...
Questo argomento mi incuriosisce e mi stimola allo stesso tempo, giocare con queste parti bistrattate,  poco conosciute, poco amate, è davvero una prova interessante.
Ho iniziato con un mio cavallo di battaglia, il cuore di vitello ai funghi, ho iniziato a cucinarlo appena sposata, infatti mia madre non cucinava mai questi tipi ci carne, e anche attraverso svariati errori, ho imparato a prepararlo al meglio.
Quindi vi consiglio di mondare bene la carne, togliendo pezzetti di vasi sanguigni  o grasso circostante, affettare in modo regolare e piuttosto sottile la carne, cuocere velocemente, ma soprattutto non riscaldare mai!!!! Preparate tutto al momento di servire...tanto è questione di 10-15 minuti.
L'ho presentato con dei nidi di patate, in pratica un purè cotto al forno, un modo per mettere tutti d'accordo, anche i più restii a consumare questi tagli di carne,... e se a tutto questo aggiungete il tocco del caffè, be vi assicuro che ne rimarrete colpiti.
Ringrazio di cuore Alessandra e Cristiana, questo argomento è davvero sensazionale!!!

Ingredienti per 4 persone

600g di cuore di vitello
20g di funghi porcini essiccati
30g di burro
3 cucchiai di olio evo
2 scalogni
120ml di vino bianco secco
2 cucchiaini di triplo concentrato
1 cucchiaio di farina
sale e pepe bianco
per i nidi
1kg di patate
350ml di latte
1 uovo
20g di burro
sale
caffè in polvere

Preparare il purè di patate (io con bimby): mondare le patate, affettarle sottilmente inserirle nel boccale con la farfalla come accessorio interno, due pizzichi di sale, latte, imposto vel.1 temp.100°C per 28 minuti.

Terminato il tempo, impostare a vel 3 per 2-3 minuti dopo aver inserito il burro a tocchetti.

Aggiustare di sale e inserire un uovo intero.

Lasciare raffreddare, inserire poi in una sac a poche con bocchetta a stella e preparare dei nidi su di una leccarda foderata con un foglio di carta forno.

Cuocere in forno già caldo 180°C funzione ventilato per 15 minuti e successivamente grill+ventilato per 7-8 minuti.


Nel frattempo affettare sottilmente gli scalogni, rosolare con  l'olio e il burro, inserire i funghi, precedentemente ammollati in acqua per un paio d'ore (metà tagliati a piccoli pezzetti, metà tal quali), la carne, dopo averla tagliata in fette sottili.

Dopo averla rosolata da entrambi i lati, aggiustare di sale, sfumare con il vino bianco, aggiungere il concentrato di pomodoro.

Spolverizzare con la farina il cuore e cuocere per circa 10 minuti.

Aggiustare di sale e pepe bianco.

Servire nei nidi e spolverizzare, ma solo prima di portare in tavola, con caffè in polvere, sia i nidi sia la carne ai funghi.

Con questa ricetta partecipo all'MTC Challenge 38esima sfida: