lunedì 29 ottobre 2012

Le chizze reggiane per Cibo e Regioni

Buongiorno a tutti!!!!
Anche questo lunedì vi presentiamo la nostra rubrica sulla cucina tradizionale italiana Cibo e Regioni - Idee dall'Italia che cucina.
Oggi vi presentiamo I FRITTI! Sia dolci che salati.
Quelli a cui  non piacciono alzino la mano!
Ma come nessuna mano alzata? Impossibile! Eppure è proprio così, il fritto piace sempre a tutti, giovani e vecchi, mangioni e inappetenti, rende tutto gustoso e croccante e non si riesce mai  a dire di no!
Personalmente friggo poco, ma ci sono delle delizie che ogni tanto bisogna preparare, è d'obbligo!
Questa ricetta non l'avevo mai provata, ma mi sembra sia venuta molto bene,  il formaggio si scioglie rendendole saporite, sono proprio sfiziose, ideali come antipasto o un aperitivo in compagnia.
Parlando con una signora di Reggio Emilia, mi ha consigliato un'altra versione,  rivista e aggiornata, decisamente più recente,  con  la pasta sfoglia e  cottura al forno, pare sia un'alternativa valida e veloce, è sicuramente da tener presente.



Ingredienti x 6 persone
250g di farina bianca
20g di burro (io 40 ma ho eliminato lo strutto)
20g di strutto
1/2 bustina di lievito chimico per torte salate
100g di parmigiano reggiano
1 cucchiaio di olio evo
1 pizzico di sale
1l di olio di arachide per friggere o strutto

Setacciare la farina con  il sale e il lievito.

Unire il burro, lo strutto (se lo usate), aggiungere il cucchiaio di olio e un goccio di acqua tiepida.

Impastare fino ad ottenere una pasta omogenea e liscia.

Lasciare riposare per una mezz'oretta.

Con il mattarello o la sfogliatrice, tirare sfoglie dello spessore di circa 3mm e  tagliarle  a rettangolo (10cm x 8cm).

Farcire ogni rettangolo con tante piccole scaglie di parmigiano molto sottili (ho usato l'affetta tartufi).

Richiudere e con i rebbi di una forchetta sigillare i bordi.

Formare un raviolone.
Friggere in olio o in strutto ben caldo, in modo che raggiungano una colorazione dorata da entrambi i lati.

Scolarle su carta assorbente.

Servirle ben calde.

Ma ora non siete curiosi di sapere che cosa si prepara nelle altre cucine?
Vediamo un po'.....partiamo con Renata e Babi, le nostre capogruppo per poi girovagare in tutto il resto d'Italia....

CALABRIA: Crispeddi  di Rosa ed Io
LOMBARDIA: Gli Sciatt di L’Angolo Cottura di Babi

CAMPANIA:  Palle di riso di Le Ricette di Tina
SICILIA: Anelli di totani fritti di Cucina che ti Passa
TOSCANA: Baccalà alla livornese di Non Solo Piccante

VENETO: Frito de sardele di Semplicemente Buono
FRIULI VENEZIA GIULIA: I “crafen” di Nuvole di Farina 

PIEMONTE: Fritto misto alla piemontese di La Casa  di  Artù
EMILIA ROMAGNA: Chizze Reggiane di Zibaldone Culinario
TRENTINO ALTO ADIGE: Straboi e Rostida di A Fiamma Dolce  
PUGLIA: Le Pettl  di Breakfast da Donaflor
LAZIO: Filetti di baccalà fritti alla romana di Chez Entity
LIGURIA: Panissette frite di Un’Arbanella di Basilico
UMBRIA: Arvoltolo di 2 Amiche in Cucina
MARCHE: Crema fritta di La Creatività e i suoi Colori

ABRUZZO: Panzarotti all’abruzzese di In Cucina da Eva
VALLE D’AOSTA: Pattes dorèe, Pain perdu o Frittele di pane e Semolini fritti  di L’Appetito Vien Mangiando
SARDEGNA: Frittelle con panna fortaies e frisgioli longhi di Vickyart Arte in Cucina
BASILICATA: Panzerotti di Pasticciando con Magica Nanà
MOLISE: Cauciunitti alle castagne di La cucina di Mamma Loredana


Con questa ricetta partecipo al contest di Elena del blog A pancia piena si ragiona meglio: La nonna made in Italy



Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette della Emilia Romagna, dal blog  Curiosando in cucina

giovedì 25 ottobre 2012

Week end all'insegna del Bagoss

Ciao a tutti e .... mettetevi comodi!
Già perchè sto per raccontarvi del fantastico fine settimana appena trascorso in provincia di Brescia a scoprire dove e come nasce il formaggio Bagoss...un'eccellenza del territorio bresciano!
Insieme ad altri dodici foodblogger, i vincitori del contest L'eccellenza del gusto, siamo stati invitati e coccolati da La cucina Italiana e dalla Provincia di Brescia (grazie di cuore!).
La prima giornata si svolgeva all'interno di Villa Mazzucchelli, a Ciliverghe (Bs), una splendida villa settecentesca in cui si è tenuto, proprio per noi un corso di pasticceria, che ha riguardato ricette bresciane e d è stato condotto da "nientepopodimeno" che dal maestro Igino Massari.
Esperienza straordinaria per chi come me non era mai stato ad un corso di cucina...

...ci ha preparato tante specialità ...una meraviglia vedere con che facilità insieme ai suoi ragazzi preparava queste meraviglie....


C'è stato poi il momento della fotografia, in compagnia del grande Riccardo Lettieri, che abbiamo subissato di domande e dubbi sulla nostra compagna d'avventura...la reflex!!

abbiamo poi visitato il Museo della moda e del costume...con una collezione di abiti ed accessori che vanno dalla metà del settecento fino quasi ai giorni nostri...ecco due splendidi esemplari all'ingresso:

e poi tutti all'assaggio delle eccellenze del gusto....

Il giorno successivo siamo stati a visitare l'azienda agricola Salvadori a Bagolino, dove si produce e si stagiona il nostro beniamino...il BAGOSS...
ed infine ecco tutta la banda....

da La Cucina Italiana
Un grazie di cuore  La Cucina Italiana e alla provincia di Brescia.

Ah dimenticavo...oggi sarò al Salone del Gusto a Torino, ospite di Pasta Garofalo dove cucinerò insieme a Katia del blog Pappa e Cicci, foodbogger piacentine alla riscossa!!!


Abbiamo già deciso cosa cucinare, sarà una pasta con ingredienti del nostro territorio e speriamo che tutto vada per il meglio, agitata non sono ...per ora, ma stasera chissà!

In ogni caso se volete dare un'occhiata sarà possibile seguire gli  show cooking organizzati da Pasta Garofalo (qui il programma)  in diretta in streaming, sulla loro pagina Facebook, qui .

A presto...vi racconterò ogni dettaglio!!!!

martedì 23 ottobre 2012

Il mio pane dolce del Sabato

Questo mese l'MT-Challenge è stato vinto da Eleonora, del blog Burro e Miele, ma che lo dico a fa...tanto la conoscono tutti!!! Sono stata molto contenta,vittoria strameritata, sono un'estimatrice del suo blog, della sua cucina, dei suoi scritti, delle sue foto...insomma  una blogger speciale! 
Per la ricetta che ha scelto mi sono attenuta scrupolosamente alle regole e alle sue indicazioni, il risultato è stato subito fantastico, un pane ideale per la colazione e che, ora che ho la ricetta, rifarò spesso, anche con ripieni diversi, come la marmellata o la frutta secca.
E' di una morbidezza unica e si mantiene pure il giorno successivo...di più non so, non è durato a lungo con i miei lupi famelici...
Grazie Ele!


Ingredienti per 1 pane
250g di farina
1 uovo
10g di lievito di birra
50g di zucchero
65g di acqua
65g di olio evo
5g di sale fino

1 tuorlo d'uovo
1 cucchiaio di acqua
semi di papavero
100g di prugne essiccate
100g di albicocche essiccate
60g di uvetta

Setacciare la farina.
Sciogliere il lievito nell'acqua con un cucchiaino di zucchero (tolto dal totale pesato), attendere per circa 10-15  minuti fino alla formazione di schiumetta.
Miscelare farina, zucchero e sale, inserire il lievito sciolto, impastare aggiungendo l'acqua poco alla volta.
Alla fine unire l'olio e per ultimo l'uovo intero, impastare bene fino ad ottenere un impasto lisci e morbido. Lasciare lievitare almeno due ore.
Sgonfiare l'impasto, dividerlo in tre parti e formare lunghe strisce larghe circa 15 cm.
Farcire ogni striscia con la frutta, una striscia con le albicocche, una striscia con le prugne e una con le uvette (rinvenute per 1 ora in acqua tiepida, e poi strizzate e asciugate su carta assorbente), richiudere formando dei cordoni.
Dare la forma a treccia e lasciare lievitare ancora 2 ore.
Prima di cuocere spennellare con il tuorlo d'uovo sbattuto con il cucchiaio di acqua e cospargere di semi di papavero.
Cuocere in forno caldo a 200°C, funzione forno statico, per 15-20 minuti.

Con questa ricetta partecipo all'MT-Challenge di Menù Turistico

domenica 21 ottobre 2012

Pane di segale con le noci

Era già da qualche tempo che volevo provare a preparare un pane di segale, ma quando ho aperto il pacco dono di Molino Chiavazza (regalo per la vincita del contest sulle paste regionali) e mi sono trovata tra le mani la miscela con farina di segale non ho potuto fare a meno di provarci...
Il risultato è stato subito molto buono, è fragrante e profumato, proprio un pane d'altri tempi...
Ho aggiunto una manciata di noci, purtroppo non le ho pesate, ma ne devo aver sgusciato circa 20, avrei potuto aggiungerne un poco di più, ecco forse è l'unico particolare non centrato!.
Da sottolineare che oltre ad essere buonissimo appena sfornato, si mantiene molto bene, ricoprendolo con la pellicola,anche nei giorni successivi, sicuramente per almeno 3,poi il pane è finito e quindi lo studio di shelf life si è interrotto!!!


Ingredienti
200g di miscela per pane di segale (Il Molino Chiavazza)
100g di farina W=300
300g di lievito madre
20g di malto di riso
6g di lievito di birra
20g di sale
200g di acqua
20 noci sgusciate
1 cucchiaio di olio

L'impasto l'ho effettuato con la macchina del pane.
Inserire il lievito madre, scioglierlo con 100ml di acqua, aggiungere il lievito di birra, il malto, il sale e il resto dell'acqua a poco a poco fino ad ottenere un impasto liscio e morbido ma non troppo appiccicoso. Quando risulta incordato inserire l'olio e solo dopo che è stato assorbito dall'impasto unire le noci spezzettate e proseguire ad impastare.
Togliere dall'impastatrice e, facendolo pirlare, dare la forma di pagnotta.
Posizionare su carta forno e con un coltello dalla lama sottile fare delle incisioni (se si bagna ogni volta la lama si effettua solchi più precisi).
Lasciare lievitare nel forno chiuso per almeno 3 ore.
Cuocere in forno già caldo a 200°C per 30 minuti, funzione pizza (ventilato), posizionandolo nel ripiano centrale, e ponendo sul fondo del forno una teglia contenente acqua bollente, per mantenere l'umidità.

Con questa ricetta partecipo al WHB, Weekend Herb Blogging, ideato da Katlyn of Kalyn's Kitchen, gestito da Haalo of Cook (almost) anything at least once and in Italia organizzato da  Brii di Briggishome.
Questa settimana ospita Terry del blog Crumpets & Co.

venerdì 19 ottobre 2012

Tonno alla marchigiana

Questa ricetta l'ho scoperta per caso (qui); mi ha subito incuriosito per la presenza dello zafferano, che non avevo mai abbinato con il pesce.
La prova ha superato ogni aspettativa, il tonno come sempre è molto saporito e gustoso, con le acciughe e lo zafferano lo rendono speciale.
Ho omesso completamente il sale, mi sembrava sufficiente quello delle acciughe e dei capperi, questi ultimi erano conservati, oltre tutto, sotto sale, ma nonostante un lavaggio accurato, il sapore rimane sempre...
Provatela vedrete che ne rimarrete soddisfatti!


Ingredienti per 4 persone
4 fette di tonno da 120g l'una
3 cucchiai di olio evo
1 scalogno
4 acciughe sott'olio
1 cucchiaio di capperi sotto sale
1 bustina di zafferano
200ml di vino bianco secco

Soffriggere lo scalogno tritato con l'olio, aggiungere le acciughe e i capperi dissalati.
Dopo qualche minuto unire il pesce e rosolare da ambo i lati per un paio di minuti.
Sfumare con il vino bianco a fuoco alto, e aggiungere lo zafferano dopo averlo sciolto in un goccio di acqua.
Cuocere ancora 5 minuti.
Servire ben caldo con il sughetto, formato dal fondo di cottura (da ridurre se troppo liquido).

Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette delle Marche, dal blog La Gigadea

giovedì 18 ottobre 2012

Brasato di manzo con crema di verdure

Le temperature hanno iniziato a scendere, questa mattina il cielo era azzurro intenso, e sullo sfondo si potevano ammirare le prealpi ricoperte dalla prima neve della stagione.
Ogni volta rimango affascinata da questo spettacolo, e rischio sempre il tamponamento...e già perchè spesso rimango incantata con viso rivolto alle montagne e chi si ricorda che siamo in piena via Emilia con il traffico delle 8 di mattina....
Così ho pensato di estrarre la mia carta jolly .... il brasato!!
In questa stagione con le temperature decisamente basse (6 gradi)  una polentina con il brasato è proprio quello che ci vuole, mette sempre d'accordo tutti....
L'ho presentata con una sughetto molto denso dovuto alle verdure di cottura debitamente passate!
Un successo!


Ingredienti
1Kg di carne di manzo (cappello del prete)
3 carote
2 cipolle
2 canne di sedano
1 foglia di alloro
4 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
150ml di vino bianco secco
sale e pepe


Tagliare a cubetti le verdure e soffriggerle con olio evo.
Dopo circa 4-5 minuti, unire la carne e rosolare a fuoco alto, dopo aver aggiunto l'alloro e il pepe.
Bagnare con il vino, far evaporare l'alcol a fuoco alto, coprire la carne con acqua calda e continuare la cottura per circa 2 ore a fuoco molto basso e con il coperchio.
Girare la carne un paio di volte evitando di forarla (usare un cucchiaio a punta piatta).

Spegnere il fuoco e proseguire la cottura il giorno successivo, dopo aver salato la carne,per altre 2 ore circa, facendo attenzione che non si asciughi troppo, al limite aggiungere un poco di acqua, solo all'ultimo inserire il concentrato di pomodoro.

Far raffreddare completamente la carne (anche in frigo) prima di affettarla, solo così rimarranno le fette intere.

Dopo aver tolto la foglia di alloro, con l'aiuto del passaverdura passare tutto il fondo di cottura, operazione utile a rendere questa salsa di verdure morbida e ben emulsionata ai condimenti e ai succhi rilasciati dalla carne.

Servire la carne affettata ricoperta con la salsa di verdure ben calda e possibilmente con una polenta lenta, in modo da poter "pucciare" la cremina.


Con questa ricetta partecipo al contest di Ely Colora il tuo autunno per la categoria Passì Amo

Bicchierini dolci golosi e salutari...

Ci tenevo a partecipare questo mese alla rubrica Salutiamoci, mi sembra un'ottima iniziativa da promuovere al massimo e poi lo scorso mese non ero riuscita a preparare proprio niente, il"pesce" associato alla lista degli   ingredienti permessi era un argomento troppo difficile per me, non riuscivo a trovare una ricetta adatta e per questo dovuto passare la mano con mio sommo dispiacere.
Ma ora ho voluto proporre questo dolcino naturale e buonissimo, ve lo consiglio e poi cromaticamente è proprio carino.... non vi sembra?

Bicchierini dolci di yogurt e castagne

Ingredienti per 4 bicchierini
250g di yogurt naturale
10 castagne
1 cucchiaino di malto biologico di riso
25g di cioccolato fondente
granella di nocciole
1 foglia di alloro
1 pizzico di sale

Pelare le castagne e lessarle in acqua, a cui è stato aggiunto il sale e l'alloro, per circa mezz'ora.
Far raffreddare e togliere la pellicina.
Spezzettare il cioccolato e scioglierlo in una ciotolina, con l'aiuto del micronde ( bastano pochi secondi  30sec a 650w di potenza), mescolando con cura. Inserire 80g di yogurt e amalgamare, formando la crema marrone.
In un'altra ciotola sciogliere il malto in 80g di yogurt  formando la crema beige.
Assemblare i bicchierini: spezzettare le castagne, mettendole sul fondo, inserire uno strato di yogurt naturale bianco, poi la crema beige e infine quella marrone; decorare con una castagna e abbondante granella di nocciole.

Con questa ricetta partecipo all'iniziativa Salutiamoci ospitato questo mese dal blog Kitchen Bloody Kitchen
e al Ricendario 2012 di Sara e Vicky

martedì 16 ottobre 2012

Cheesecake salato con castagne e salsiccia

Questo piatto è nato per caso, avevo visto una ricetta simile su di un numero estivo di La Cucina Italiana e mi aveva colpito per la semplicità e la presentazione.
Così ho voluto provarlo utilizzando l'ingrediente di stagione per antonomasia: le castagne, di cui sono ghiotta.
E' stato un esperimento che ho servito domenica sera, ma sono sicura che lo rifarò, si presenta bene, non è troppo calorico e molto gustoso.
Una nota importante: utilizzate una ricotta freschissima e piuttosto compatta, altrimenti potrebbe essere utile inserire gelatina in fogli ( prima ammollata e poi sciolta in latte tiepido, solo a questo punto verrà amalgamata alla ricotta).
Voi che ne dite?


Ingredienti per 3 mini porzione
50g di grissini torinesi
3 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaio di acqua
300g di ricotta
100g di salsiccia
10-15 marroni
4-5 foglie di alloro
sale

Pelare le castagne e cuocerle  in acqua leggermente salata con 1 foglia di alloro per circa 30 minuti.
Sbriciolare con un frullatore i grissini, miscelare con l'olio (2 cucchiai) e l'acqua.
Con il coppapasta distribuire il composto sul fondo, compattandolo. Aggiungere la ricotta (è consigliata una ricotta compatta) e mettere il frigo per circa 30 minuti .
Nel frattempo togliere la pellicina dalle castagne già cotte, sbriciolare la salsiccia dopo averla estratta dal budello.
Mezz'ora prima di servire il piatto, togliere dal frigo la ricotta.
In una padella antiaderente scaldare un poco di olio evo, unire la salsiccia e rosolare a fuoco alto, dopo qualche minuto unire i marroni a pezzi e continuare la cottura per 5-7 minuti ( è possibile passare alla piastra la salsiccia sbriciolata e qui unire le castagne, procedimento utile ad evitare aggiunta di grassi).
La salsiccia rilascerà la parte grassa che andrà ad insaporire le castagne.
Farcire con questo composto la parte superiore delle mini cheesecake, decorare con alloro fresco e servire subito.

 Questo piatto l'ho ideato per partecipare al contest di Valentina e Cinzia Colors & Food What Else? che questo mese presenta il colore marrone! 

Con questa ricetta partecipo anche al contest di Ely Colora il tuo autunno

Panini di semola per il WBD

Oggi, nel mondo, si festeggia la Giornata Mondiale del Pane, e il blog Kochtopf  a sua volta festeggia e indice il suo 7°World Bread Day, come fare a non partecipare?
E' un occasione per ritrovarci tutti attorno al tavolo e spezzare assieme una pagnotta fragrante, ringraziando della fortuna che abbiamo di avere sempre cibo a sufficienza sulle nostre tavole.
Al mondo questo diritto non è sempre scontato, anzi ci sono situazioni estreme di fame e povertà, dobbiamo quindi riflettere e soprattutto far riflettere i nostri ragazzi, incentivando la solidarietà e la carità.
Per festeggiare assieme ho preparato dei panini di semola, i classici semolini, di cui andavo matta quando ero piccola, questa ricetta stazionava nella mia cartella da parecchio tempo, è di Federica e quindi quale miglior occasione per provarla....
Il risultato come si vede dalla foto è ottimo, grazie come sempre! 


Ingredienti per 12 panini
Per il lievitino
4g lievito di birra
35g acqua
1/2 cucchiaino di zucchero
75g farina per pizza (oppure metà manitoba, metà 00)

per i panini:
300g semola rimacinata di grano duro

1g di lievito di birra 
6g zucchero
175g 
acqua

1 cucchiaio evo
7g sale


La sera precedente impastare gli ingredienti del lievitino, coprire con panno umido e lasciare lievitare fino al mattino.

Al mattino riprendere il lievitino spezzarlo in piccole parti e unirlo agli altri ingredienti, formare un impasto ben liscio e lasciare lievitare 3 ore.

Riprendere l'impasto, dividerlo in tocchetti da 70g e formare i panini.

La formatura è una fase importante, per dare la classica forma tonda formare un rettangolo con la pasta e arrotolare i due lati minori ottenendo un cordone. Questo si girerà e schiacciandolo si formerà un rettangolo a cui si arrotoleranno i lati minori, solo a questo punto si ripiegano su se stessi le estremità formando il panino tondo (la spiegazione lascia a desiderare lo so, guardatevi il video, è meglio!).
Eseguire poi 3 taglietti paralleli.

Ho provato anche a fare una rosetta austriaca(Kaiser roll) e questo è  il video a cui mi sono attenuta.

Spennellare con olio e acqua e far lievitare per 2 ore in forno spento.

Cuocere in forno preriscaldato a 200°C per circa 20 minuti.


Con questa ricetta partecipo all'iniziativa di Zorra in occasione della Giornata Mondiale del Pane







lunedì 15 ottobre 2012

Castagnaccio alla ricotta per Cibo e Regioni

Eccoci pronti a presentarvi il nuovo appuntamento di Cibo e Regioni - Idee dall'Italia che cucina, l'iniziativa condotta da Babi e Renata a cui partecipano tante amiche una per ogni regione d'Italia.
Oggi presentiamo ricette con castagne e frutta di secca, siete curiosi di cosa si prepara nelle cucine del nostro gruppo ?
Ecco a voi......
Calabria: Crocette di Rosa ed Io
Campania: Castagne allesse di Le ricette di Tina
Toscana: Castagnaccio di Non solo piccante
Sicilia:Pasticcini di pasta di mandorle di Cucina che ti passa
Lombardia: La busecchina di L'Angolo Cottura di Babi
Veneto: Minestra di marroni di Semplicemente Buono
Friuli Venezia Giulia: Torta povera di Nuvole di farina
Piemonte: Risu e castògne sèche di La Casa di Artù
Emilia Romagna: Castagnaccio alla ricotta (qui)
Trentino Alto Adige: Zuppa di funghi e castagne in crosta di A Fiamma Dolce
Lazio: Agnolotti con le castagne DOP di Vallerano di Chez Entity
Umbria: Brustengolo di 2 Amiche in Cucina
Abruzzo: Sassi d'Abruzzo di In cucina da Eva
Basilicata Castagnaccio di Pasticciando con Magica Nanà
Molise: Ostie richiene di Mamma Loredana
Valle  D'Aosta: Castagne sciroppate, Tagliatelle con farina di castagne, fontina e noci, Torta di noci di Courmayeur di L'appetito vien mangiando

Puglia: Le chiacune di Breakfast da Donaflor
Marche: Tagliatelle con le noci di La creatività e i suoi colori
Liguria: I batolli di Un'Arbanella di Basilico

Per quanto riguarda l'Emilia Romagna propongo un castagnaccio tipico della Val Taro; avevo questa ricetta nella mia agenda da anni con tra parentesi il luogo d'origine, quando però ho fatto ricerche in merito per confermare i miei scritti, non ero più in grado di trovare notizie.
Sono riuscita a confermare l'informazione grazie a Babi che mi ha aiutato nell'impresa, inviandomi addirittura  la pagina di un suo libro ("Ricette regionali italiane" Anna Gosetti della Salda). 
Il gusto è particolare, diciamo un castagnaccio dolce, che alla sottoscritta è piaciuto parecchio, ma chi si aspetta di assaggiare il classico preparato a base di farina di castagne, vi dico già,  rimane "disorientato", l'ho decorato con "castagne glassate fatte in casa", ma può essere presentato pure così al naturale!
Ecco la ricetta:



ecco l'interno!
Ingredienti
200g di farina di castagne
300ml di latte
300g di ricotta
100g di zucchero
1 limone non trattato grattugiato
2 cucchiai di liquore all'anice (io, rum)
sale
per decorare:
10-15 castagne
100g di zucchero
100ml di acqua

Aggiungere un pizzico di sale alla farina di castagne, inserire il latte mescolando con la frusta fino a formare un composto senza grumi.
Versarlo in una teglia diametro 22 cm, foderata con carta forno (di solito la bagno e la strizzo prima di posizionarla nella teglia).
Lavorare la ricotta con il liquore, lo zucchero, e il limone fino ad ottenere una crema morbida e ben amalgamata.
Disporre a cucchiaiate la ricotta sulla superficie del castagnaccio,  livellare i composti, con una spatola, in modo da formare un a torta con spessore di circa 1,50 cm.
Cuocere in forno caldo  180°C per 40 minuti.
Far raffreddare e servire a temperatura ambiente o fredda da frigo (io la preferisco).

Volendo si può decorare con marron glacé acquistati o fatti da voi.
Ecco un procedimento rapido....pelare le castagne cuocere per 30-35 minuti in acqua, far raffreddare e togliere la pellicina. Scaldare lo zucchero con l'acqua fino a farlo ridurre del 50%, inserire le castagne e continuare la cottura finché lo zucchero avrà ricoperto la frutta in toto.

E' doveroso precisare che questi non sono marron glacé, ma solo castagne con giulebbe.



Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette della Emilia Romagna, dal blog  Curiosando in cucina

giovedì 11 ottobre 2012

Crostata ...pere e cacao

Dovevo preparare qualche dolcetto per la festa del basket di Tommi, non volendo proporre la solita torta di nutella o di marmellata, ho studiato questa crostata.
Durante la preparazione mio figlio, che gironzolava in cucina, era molto attratto dal risultato,, purtroppo però non è riuscito ad assaggiarla così ho dovuto ripeterla.
Ecco come si presenta....




Ingredienti

Per la pasta frolla

200g di farina

1 uovo

80g di zucchero fine

1/2 limone grattugiato

70g di burro a pomata

1/2 cucchiaino di lievito chimico

1 pizzico di sale

Per la farcitura

50g di cacao amaro

composta di pere alla vaniglia






Preparare la pasta frolla: impastare velocemente il burro con la farina, cercano di produrre l'effetto sabbiato, aggiungere lo zucchero, il pizzico di sale, il lievito, la buccia di limone e poi  l'uovo. Amalgamare rapidamente senza scaldare la pasta e poi mettere in frigorifero per almeno 1 ora.
Tolta dal frigo, manipolare un poco per renderla plastica prima di utilizzarla.
Foderare una tortiera di diametro 22cm, forare il fondo con i rebbi della forchetta.
Distribuire il cacao amaro con un cucchiaio, facendo uno strato abbondante.
Ricoprire con la composta di pere e vaniglia.
Con la pasta avanzata fare delle biscioline e riprodurre il classico "grigliato"
...fatelo decente e non così "rustico" come il mio!!!!
Ed ora l'indovinello....
conoscete questo ramo di fiori-frutti???? 
A me è piaciuto tanto, sia per la forma che per il colore, e ho pensato di fotografarvelo...

è un ramo di alchechengi!

mercoledì 10 ottobre 2012

Risotto ai finferli

I finferli o gialletti, sono dei funghi piuttosto comuni, sono ubiquitari e facilmente riconoscibili per il colore giallo intenso e per la forma a trombetta.
Il sapore è dolce e fruttato e il profumo intenso e aromatico, se poi lo si cucina con aromi il gusto diventa speciale.
Purtroppo sono anni che non vado per funghi, non conosco i posti nella mia provincia, di solito vado quando sono in vacanza in Alto Adige, quei boschi immensi li conosco bene.
Quando però li ho visti belli freschi al supermercato, non ho resistito e lo stesso effetto l'ho avuto quando ho visto questa ricetta di Gianni.
Unica variazione è stata la sostituzione del prezzemolo con il timo, che preferisco sul fungo in genere.
Questa ricetta mi ha colpito per il passaggio del riposo del riso con pentola coperta da panno e coperchio, il panno immagino serva per evitare che le gocce d'acqua del coperchio cadano sul riso. Effettivamente questo step di riposo amalgama meglio i sapori, che sembra si fondino l'un l'altro o si "mettano a braccetto" in quei due minuti.....grazie della dritta!
E' inutile dire che questo risotto era veramente speciale, proprio come mi aspettavo!!!! Grazie Gianni!



Ingredienti per 4 persone
350g di riso carnaroli
300g di finferli
2 spicchi di aglio
1 bicchiere di vino bianco secco
olio evo
brodo vegetale
timo fresco
sale
Grana Padano grattugiato

Preparare il brodo vegetale con carota, zucchina, sedano, aglio, cipollina (circa 800-900ml).

Pulire i funghi con un coltellino aiutandosi con l'acqua corrente (mai metterli in ammollo!!!),  tagliarli a pezzi, eliminando la parte estrema del gambo .
Soffriggere l'aglio con 3 cucchiai di olio, inserire i funghi e cuocere a fuoco basso per 5-8 minuti.

In un altra pentola soffriggere l'altro spicchio d'aglio vestito, unire il riso e togliere lo spicchio e  far tostare a fuoco alto.
Sfumare con il vino bianco.
Iniziare la cottura mescolando di tanto in tanto e aggiungendo man mano il brodo ben caldo.
A metà cottura unire i funghi e proseguire.
Cuocere per circa 15-17 minuti, spegnere il fuoco, aggiustare di sale, inserire il timo e il formaggio e mescolare.
Far riposare in pentola per due minuti, a pentola chiusa con  coperchio, inserendo però un asciughino piegato.
Mantecare con 1 cucchiaio di olio evo mescolando velocemente.

Con questa ricetta di Gianni partecipo al gioco di Flavia del blog Cuocicicidici, The recipe-tionist: